La goccia

le comunità in Kenya

  

LA COMUNITA' SHUKRANI

Shukrani Community è la comunità delle Suore Francescane Missionarie di Assisi che opera a Nairobi, in Kenya. Questa comunità è partita nel 2003 con un piccolo nucleo di suore dedite al sostegno ai poveri e alla ricerca di vocazioni. Nel 2004 ha cercato di darsi una struttura ripetendo le esperienze positive di Da Gama in Zambia (pollaio, allevamento di vacche da latte, coltivazioni varie). Si dedica all'assistenza della popolazione in varie baraccopoli della periferia di Nairobi.

Nel 2005 ha acquistato un terreno su cui è stato progressivamente costrueito un centro polifunzionale (scuola gratuita, centro di formazione per adulti) a sostegno di una baraccopoli lontana dalla città e priva di qualsiasi struttura: Karinde.

La comunità accoglie una certo numero di postulanti e novizie che si formano per divenire Suore Francescane anche collaborando alle attività esterne della missione.

La comunità è povera: si sostiene mediante sussidi esterni e vendendo una parte delle uova prodotte dal pollaio. La coltivazione dell'orto contribuisce soprattutto alla mensa delle suore, mentre il latte delle poche mucche viene in gran parte utilizzato per arricchire il tè dei bambini della scuola di Karinde e per qualche famiglia in particolare difficoltà nella zona.

Alcune suore sono state formate per l'insegnamento e si dedicano alla scuola. Altre sono infermiere diplomate infermiera e svolgono il loro apostolato a favore di tanti malati poveri che non si possono permettere neanche l'assistenza sanitaria di stato, che in Kenya non è gratuita.

LA COMUNITA' DI TARASAA

Tarasaa è una località sita nelle campagne a 100 km a nord di Malindi, verso il confine tra il Kenya e la Somalia. Le Suore Francescane Missionarie di Assisi si sono insediate in un piccolo convento costruito dalla diocesi; è stato affidato loro il compito di gestire un dispensario, unico centro medico a disposizione delle popolazioni locali. Molti abitanti sono profughi della Somalia, allevatori di bestiame, di religione musulmana. Le suore aiutano chiunque si presenti, a qualunque etnia o religione appartenga. Hanno curato pazienti con malattie e ferite anche terribili. Con l'aiuto di donatori italiani è stata creata anche un'ala maternità, dove le donne possono venire a partorire con assistenza infermieristica qualificata e possono anche riposare un po' dopo il parto.

In seguito nella campagna di Hurara, ad una decina di kilometri da Tarasaa, è stata fondata una piccola scuola, con il lavoro e la collaborazione della popolazione locale: i loro bambini altrimenti sarebbero stati costretti a lunghissime marce per raggiungere la scuola più vicina. Le suore l'hanno presa in carico assicurando ai bambini istruzione ed un pasto al giorno con un piccolo contributo da parte delle famiglie, o almeno di quelle che possono permettereselo.