La goccia, in quanto ETS (Ente del Terzo Settore), accede al contributo del 5 per mille, che costituisce una parte importante della propria raccolta.
Donare il 5 per mille (5‰) è un modo semplice per destinare una parte delle tue tasse a un’organizzazione senza scopo di lucro, come la nostra.
❤️ Sostieni una causa che ti sta a cuore. Non ti costa nulla, perché è una quota dell’IRPEF che comunque devi versare allo Stato.
Ecco come destinare il tuo 5×1000 alle nostre iniziative:
1. Compila la dichiarazione dei redditi
Puoi farlo con uno di questi modelli:
- Modello 730
- Modello Redditi (ex Unico)
- Anche chi non è tenuto a presentare la dichiarazione può comunque donare il 5×1000 con un modulo apposito.
2. Firma nel riquadro dedicato
Trova il riquadro con la dicitura:
“Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”
Ci sono diverse opzioni, seleziona:
“Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative”
3. Inserisci il codice fiscale dell’ente che vuoi sostenere
Oltre alla firma, devi scrivere il codice fiscale della nostra organizzazione:
C.F.: 97442740581
Ricorda che il donare 5×1000:
🔍 È trasparente
Gli enti beneficiari devono essere iscritti in appositi elenchi pubblici e rendicontare come usano i fondi ricevuti.
🧩 È un piccolo gesto che fa parte di qualcosa di grande
Anche se il tuo contributo sembra minimo, insieme a quello di tanti altri può fare la differenza. Il 5×1000 è una fonte importante di sostegno per molte realtà del terzo settore.
🎯 Hai il controllo
Decidere di firmare e scrivere un codice fiscale vuol dire scegliere in prima persona a chi dare una parte delle proprie tasse. È una forma di democrazia fiscale.
Il 5×1000 nasce per dare ai cittadini la possibilità di sostenere direttamente organizzazioni e attività socialmente utili, destinando una parte delle proprie tasse a scopi di utilità pubblica.
📜 Origine del 5×1000
Il 5×1000 è stato introdotto in Italia nel 2006 come misura sperimentale, grazie alla legge finanziaria del 2006 (Legge 23 dicembre 2005, n. 266).
L’idea era quella di:
- Avvicinare i cittadini al terzo settore
- Offrire uno strumento concreto per finanziare il volontariato, la ricerca e altre attività no profit
- Complementare altri strumenti già esistenti, come l’8×1000 (che riguarda le confessioni religiose) e il 2×1000 (che si può dare ai partiti politici)
🎯 Perché è stato creato
- Riconoscere il valore del non profit
- Lo Stato ha voluto sostenere chi lavora per il bene comune (associazioni, fondazioni, ricerca, ecc.)
- Permettere ai cittadini di scegliere
- È un modo per personalizzare una parte delle tasse che già paghi, decidendo chi aiutare.
- Stimolare la partecipazione
- Coinvolge le persone nelle scelte di solidarietà, responsabilità sociale e cittadinanza attiva.
Il successo è stato immediato: già nel primo anno, milioni di italiani hanno scelto di firmare. Oggi il 5×1000 è diventato strutturale e continua a essere un sostegno fondamentale per migliaia di realtà in tutta Italia.
Fondi 5×1000 ricevuti negli ultimi anni dall’Agenzia delle Entrate:
- 2018 in data 16/08/2018 la somma di euro 18.264,14 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2016 dei redditi 2015.
- 2019 in data 07/08/2019 la somma di euro 15.578,25 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2017 dei redditi 2016.
- 2020 in data 30/07/2020 la somma di euro 16.410,40 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2018 dei redditi 2017.
- 2020 in data 06/10/2020 la somma di euro 16.280,96 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2019 dei redditi 2018.
- 2021 in data 29/10/2021 la somma di euro 14.869,80 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2020 dei redditi 2019.
- 2022 in data 16/12/2022 la somma di euro 13.346,23 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2021 dei redditi 2020.
- 2023 in data 12/12/2023 la somma di euro 11.305,16 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2022 dei redditi 2021.
- 2024 in data 27/12/2023 la somma di euro 10.752,78 come contributo del 5 per mille relativo alla dichiarazione 2023 dei redditi 2022.